Scambio di informazioni tra gli operatori delle reti di distribuzione
In ottemperanza a quanto previsto dalla delibera AEEG n. 294/06 e s.m.i., di seguito pubblichiamo il recapito di posta elettronica certificata ed il recapito postale a cui le Società di Vendita dovranno inoltrare le comunicazioni finalizzate all’effettuazione:
- delle prestazioni di qualità commerciale previste dalla delibera AEEG n. 574/2013/R/gas richieste dai clienti finali allacciati ad una rete di distribuzione di gas naturale, ivi inclusi i clienti finali alimentati in media o alta pressione;
- della sostituzione del venditore nella fornitura di gas naturale ai sensi della delibera AEEG n. 138/04 e s.m.i.
È disponibile il portale per poter effettuare il caricamento delle prestazioni relative alla delibera 185/08, come da nostra comunicazione inviata in data 11/09/2012.
Da gennaio 2016 gli scambi di informazioni dovranno avvenire secondo le nuove modalità previste dalla determina del 07 agosto 2015 – Istruzioni operative.
Accesso al portale della distribuzione: LINK e MANUALE
Indirizzo di posta elettronica certificata società di distribuzione: Società Metanodotti Valletanaro distribuzione@pec.sometgas.com
Recapito postale: Società Metanodotti Valletanaro – Via Testore, 12 – 14055 COSTIGLIOLE D’ASTI
Numero di fax: 0141 – 961355
Accesso al servizio di distribuzione
È l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, istituita ai sensi della legge 14 novembre 1995, a 483;
Categoria d’uso
È la variabile che caratterizza il profilo di prelievo di un punto di riconsegna in funzione dell’utilizzo del gas;
Chiusura del punto di riconsegna
È l’operazione di intercettazione del flusso del gas mediante la chiusura della valvola di intercettazione posta presso il punto di riconsegna;
Classe di prelievo
È la variabile che caratterizza il profilo di prelievo di un punto di riconsegna in funzione dei giorni settimanali in cui il prelievo ha valore significativo;
Impianto di distribuzione
È una rete di gasdotti locali, integrati funzionalmente, per mezzo dei quali è esercitata l’attività di distribuzione; l’impianto di distribuzione è costituito dall’insieme di punti di consegna e/o di interconnessione, dalla stessa rete, dai gruppi di riduzione e/o dai gruppi di riduzione finale, dagli impianti di derivazione di utenza fino ai punti di riconsegna o di interconnessione e dai gruppi di misura;
Interruzione dell’alimentazione del punto di riconsegna
È l’operazione di intercettazione temporanea dei flusso del gas mediante un intervento sulla rete di distribuzione o sull’impianto di derivazione di utenza a monte del punto di riconsegna;
Massimo prelievo orario contrattuale
È il valore della portata massima corrispondente al dato di potenzialità massima richiesta dal cliente finale, o in assenza di questa alla portata massima del gruppo di misura installato;
Periodo annuale di esercizio dell’impianto termico
È il periodo definito dal Decreto del Presidente della Repubblica del 26 agosto 1993, n. 412, articolo 9, comma 2 e successive modificazioni; per la zona climatica F definita all’articolo 2, comma 1, del medesimo Decreto si assume convenzionalmente come periodo annuale di esercizio dell’impianto termico il periodo intercorrente tra il 5 settembre ed il 15 giugno;
Potere calorifico superiore effettivo
È il valore del potere calorifico superiore effettivo del gas distribuito in una località in un anno termico;
Profilo di prelievo
È la ripartizione temporale dei prelievi per il punto di riconsegna rilevati sino alla data dell’ultima lettura e una proiezione dei prelievi presunti nel periodo successivo, tenuto conto del prelievo annuo;
Profilo di prelievo standard
È il profilo di prelievo normalizzato definito sulla base della categoria d’uso, della classe di prelievo e dì eventuali altre variabili, composto da valori percentuali giornalieri la cui somma è 100;
Punto di consegna dell’impianto di distribuzione (o punto di consegna)
È il punto coincidente con il punto di riconsegna della rete di trasporto, dove l’utente rende disponibile all’impresa di distribuzione il gas naturale direttamente o indirettamente fornito da utenti del servizio di trasporto (shipper);
Punto di riconsegna dell’impianto di distribuzione (o punto di riconsegna)
È il punto di confine tra l’impianto di distribuzione e l’impianto del cliente finale, dove l’impresa di distribuzione riconsegna il gas naturale per la fornitura al cliente finale;
Punto di riconsegna della rete di trasporto
È il punto fisico delle reti o dell’aggregato locale di punti fisici tra loro connessi nel quale avviene l’affidamento in custodia del gas dall’impresa di trasporto all’utente del servizio di trasporto e la misurazione del gas;
Rilevanza del cliente finale ai fini della continuità del servizio
È la condizione dei clienti finali ricadenti nelle seguenti tipologie: ospedali, case di cura, case di riposo, scuole e asili e altre strutture pubbliche e/o private che svolgono una attività riconosciuta di assistenza e/o servizio pubblico o particolari attività industriali per le quali non è possibile interrompere la fornitura, in relazione allo specifico ciclo produttivo;
Operatore prudente e ragionevole
È il soggetto gestore di una attività che mette in opera nell’esecuzione delle proprie obbligazioni il livello di diligenza, prudenza e lungimiranza ragionevolmente e normalmente messo in opera da operatori sperimentati che svolgono lo stesso tipo di attività, nelle medesime circostanze o circostanze similari, e che tengono conto degli interessi dell’altra parte;
Utente del servizio di distribuzione (o utente)
È l’utilizzatore del servizio di distribuzione che ha titolo a immettere e a prelevare gas naturale per uso proprio o per cessione ad altri.
- l’elenco dei punti di riconsegna per i quali sì richiede l’accesso, completo, per ciascun punto;
- matricola del contatore, ove quest’ultimo sia installato;
- ubicazione del punto di riconsegna, ove il contatore non sia installato;
- dati identificativi del cliente finale associato a tale punto e, qualora questi utilizzi il gas ai fini dell’erogazione di un servizio energetico, quale ad esempio la gestione calore, i dati identificativi del soggetto beneficiario di tale servizio;
- dati necessari per l’identificazione del suo profilo di prelievo standard;
- prelievo annuo previsto;
- potenzialità massima richiesta dal cliente finale;
- potenzialità totale installata presso l’impianto del cliente finale, per punti di riconsegna con prelievo annuo previsto superiore a 200.000 Smc;
- eventuale rilevanza del cliente finale, ai fini della continuità del servizio.
I dati richiesti devono essere inviati attraverso P.E.C.
- i dati identificativi dell’utente richiedente:
- ragione sociale;
- sede legale;
- partita I.V.A. e codice fiscale;
- l’indirizzo di recapito delle fatture;
- il recapito telefonico, l’indirizzo della sede operativa e i nominativi di riferimento;
- domicilio eletto ai fini del contratto.
- la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui venga indicata la categoria di appartenenza, ai sensi dell’Articolo 22 del decreto legislativo n. 164/00 nonché, nel caso in cui l’accesso venga richiesto per fornire gas naturale a clienti finali, la dichiarazione di aver ottenuto l’autorizzazione alla vendita ai sensi del decreto del Ministro delle attività produttive del 24 giugno 2002; nel caso in cui l’accesso venga richiesto per uso proprio, l’indicazione relativa all’uso del gas naturale;
- la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di disporre, direttamente ovvero in virtù di contratti con esercenti l’attività di vendita opportunamente indicati, di gas naturale presso i punti di riconsegna della rete di trasporto;
- nel caso in cui i contratti di cui al punto precedente siano stati conclusi con una pluralità di esercenti, l’indicazione delle regole di ripartizione della disponibilità di gas tra tali esercenti, convenute tra i medesimi, in accordo a quanto previsto nel codice di rete dell’impresa di trasporto ai fini della mappatura dei rapporti commerciali intercorrenti ai punti di consegna;
- la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la titolarità dei poteri di rappresentanza, nel caso in cui la documentazione attestante i dati dì cui sopra sia sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto avente diritto all’accesso o da altro soggetto munito di procura speciale.
Per richieste riguardanti punti di riconsegna non appartenenti ad un impianto di distribuzione cui l’utente ha già accesso, l’impresa di distribuzione deve ricevere anche la documentazione di cui ai punti 3 e 4. La richiesta di accesso potrà essere inoltrata trascorsi 6 giorni dalla trasmissione della documentazione.
- la richiesta sia compatibile con lo stato del PdR.
- il richiedente sia accreditato.
- la completezza e la correttezza degli elementi che compongono la richiesta.
- la data di attivazione riportata sulla richiesta sia compatibile con i tempi di attivazione.
- verifica la compatibilità della richiesta di accesso con la capacità di trasporto dell’impianto di distribuzione e con gli obblighi di servizio pubblico (nella richiesta deve essere riportato il termine entro il quale dovrà essere fornito l’esito).
- i documenti relativi alla delibera 40/04, e attende l’esito dell’accertamento.
In caso di esito positivo della validazione, lo Sportello Distribuzione apre una pratica e registra la data di apertura.
In caso di esito negativo della validazione, lo Sportello Distribuzione lo comunica al richiedente motivando il rifiuto. Qualora il cliente invii le necessarie integrazioni e correzioni, l’impresa di Distribuzione ripete la fase di validazione.
L’utente che intende richiedere l’accesso ai punti di riconsegna dell’impianto di distribuzione dovrà, alla data della richiesta stessa:
- essere titolare di un contratto di fornitura presso i punti di riconsegna per i quali viene richiesto l’accesso, qualora l’accesso venga richiesto ai fini della vendita diretta o indiretta del gas non deve essere inviato nessun contratto;
- avere la disponibilità della documentazione che attesti disdetta della fornitura del soggetto rifornito verso l’utente uscente (non deve inviare nessuna dichiarazione al distributore).
La richiesta di accesso deve essere presentata una volta decorso il tempo a disposizione del cliente finale per esercitare il diritto di ripensamento, qualora applicabile, ai sensi dell’Allegato A della deliberazione n.126/04.
Per richieste di accesso riguardanti punti di riconsegna non appartenenti all’impianto di distribuzione cui l’utente ha accesso, in relazione a precedenti richieste, deve essere prodotta anche la documentazione, di cui ai punti 3) e 4) dell’accreditamento.
L’Utente che ha presentato la richiesta completa e corretta, e nel rispetto dei termini di presentazione, a decorrere dalla data indicata nella medesima richiesta si sostituisce nel rapporto con l’impresa di Distribuzione relativo a ogni punto di riconsegna indicato nella richiesta.
Entro 13 giorni lavorativi successivi al termine ultimo di presentazione delle richieste, l’impresa di Distribuzione notifica all’utente subentrante e a quello uscente, l’elenco dei punti di riconsegna oggetto della sostituzione nella fornitura, così come identificati nella richiesta di accesso, e la data dalla quale la sostituzione ha effetto (quelli andati a buon fine e non).
- codice identificativo del PdR;
- matricola del contatore, ove quest’ultimo sia installato;
- ubicazione del punto di riconsegna, ove il contatore non sia installato;
- dati identificativi del cliente finale associato a tale punto e, qualora questi utilizzi il gas ai fini dell’erogazione di un servizio energetico, quale ad esempio la gestione calore, i dati identificativi del soggetto beneficiario di tale servizio;
- eventuale rilevanza del cliente finale, ai fini della continuità del servizio.
- il profilo di prelievo standard associato al punto di riconsegna;
- il prelievo annuo;
- il massimo prelievo orario contrattuale;
- il codice del punto di consegna dell’impianto di distribuzione che alimenta il punto di riconsegna;
- il progressivo dei volume annuo prelevato sino alla data della sostituzione;
- la lettura corrispondente alla data della sostituzione della fornitura con la caratterizzazione della tipologia di lettura (effettiva o stimata);
- la pressione di misura, se diversa da quella corrispondente alla bassa pressione;
- la presenza di un convertitore dei volumi;
- l’eventuale coefficiente correttivo dei volumi nel caso di assenza del convertitore dei volumi.
Dal ricevimento della comunicazione dell’impresa di distribuzione decorrono, per l’utente, gli obblighi di comunicazione delle eventuali variazioni di tali dati.